Fulignati 6,5 – Nessuna responsabilità sulle reti subite, anche se l’uscita che cagiona il rigore dell’1-0 non è perfetta. Nella ripresa, è agile come un gatto quando si oppone a due conclusioni ravvicinate degli attaccanti di casa. Felino.
Šitum 5,5 – Poco presente in sede offensiva, si mette in luce con alcuni ottimi interventi difensivi, di cui almeno uno sensazionale. Anche vero, però, che si fa sorprendere da un avversario nella situazione che costa il penalty del primo svantaggio. Modesto.
Brighenti 6 – Per larghi tratti del match, è l’unico, fra i difensori, capace di opporsi robustamente agli avanti del Venezia. Commette qualche errore, ma raggiunge la sufficienza. Valido.
Krajnc 4 – Una serie infinita di errori, anche nel posizionamento, ed estrema lentezza. I padroni di casa vanno a nozze. Imbarazzante.
Veroli 5 – Inesistente in fase di spinta, neppure si dimostra solido nella sua zona, sebbene riesca a ripulire l’area di rigore in una o due circostanze. Esitante.
Sounas 6 – Poco incisivo quando il Catanzaro attacca, anche perché non possiede il passo dell’esterno. In compenso, grande intelligenza tattica durante il non possesso. Nel suo insieme, prestazione non negativa. Efficace.
Ghion 7 – Tanti palloni giocati e quasi sempre distribuiti con lucidità e precisione. Un paio di splendidi dribbling fra gli avversari, e soprattutto un gran goal al minuto 40, con sventola dal limite dell’area di rigore. Per converso, non brillantissimo nei momenti in cui il pallone circola fra i piedi dei calciatori di casa. Duplice.
Pompetti 4,5 – Entra sovente nella costruzione, ma dimostra più volte leziosità nel controllo e lentezza nel far viaggiare la sfera. Debole ed impreciso nei cross dalla bandierina del corner. In fase di non possesso, soffre la fisicità e la rapidità dei mediani opposti. Insomma, prestazione non positiva, in cui si salva soltanto un eccellente servizio sul fronte opposto di gioco. Troppo poco. Smarrito.
Vandeputte 6,25 – Gli manca il compagno con cui dialogare o quello che favorisca le sue fughe sulla corsia. Così, riesce ad accendersi piuttosto di rado, ma quando capita rischia di fare malissimo alla difesa locale: di Jari l’assist per il punto del temporaneo pareggio, ed ancora del 27 due palloni non ben sfruttati dai compagni di squadra. Intermittente.
Iemmello 5,5 – Prova a ripulire un po’ di palloni sulla trequarti d’attacco, ma con scarso successo. Impreciso in una conclusione dal limite in avvio di ripresa. Fiacco.
Stoppa 5 – Non in giornata di grazia, e comunque leggero a confronto dei marcantoni del Venezia, finisce per far loro il solletico. Spento.
Brignola (dal 67’) 5,5 – Sostituisce Sounas e prova a regalare maggior vivacità all’attacco, troppo compassato, delle Aquile. Ci riesce a tratti. Sfortunato in una conclusione nel finale. Insipido.
Ambrosino (dal 67’) 4 – Rileva Stoppa… e sembra che qualcuno, dopo la partita, abbia telefonato alla giornalista Federica Sciarelli, conduttrice della nota trasmissione Chi l’ha visto?. Ectoplasma.
Miranda (dal 74’) 6,25 – Avvicenda Veroli, sistemandosi come centrale difensivo, con Krajnc dirottato sul lato mancino. Recupera tanti palloni, specie durante l’assalto finale, manifestando ottimo senso della posizione e discreta solidità. Promettente.
Katseris (dal 74’) 5 – Subentra a Šitum, con l’incarico di offendere sulla corsia destra. Il giovane greco ci prova, ma riesce a proporre poco o nulla. Debole.
Biasci (dall’89’) S.V. – Otto minuti (recupero incluso) nel finale di gara, al posto di Krajnc. Non può fare miracoli. Ingiudicabile.
Vincenzo Vivarini 5,5 – Dovendo far fronte a tre assenze forzate (Scognamillo, Verna e Donnarumma) ed a vari acciacchi che affliggono altri calciatori (Biasci su tutti), si affida a Krajnc, Pompetti e Stoppa, rispolverando Sounas dal primo minuto. Le scelte sono astrattamente corrette, ma non lo ripagano. La squadra fa tanto possesso, quasi sempre fine a se stesso, e soffre molto le ripartenze, le transizioni e le improvvise verticalizzazioni effettuate dall’undici avversario. Difatti, la mediana fa poco filtro, le marcature preventive non son sempre efficaci, e si assiste ad alcuni inconcepibili sbilanciamenti e sfilacciamenti fra i reparti. Aspetti sui quali il tecnico dovrà lavorare. Le sostituzioni, almeno nelle intenzioni, sono apparse giuste. Disperso.
Sono d’accordo su Miranda anch’io ho intravisto qualcosa di positivo, non ovviamente una grande partita gli altri,ma i ragazzi hanno lottato provandoci fino alla fine e SONO SICURO CHE FARANNO UN GRANDE DERBY.Pero’ allo stesso tempo evitiamo di caricare troppo la partita, sarebbe un errore che spesso hanno commesso dall’altra parte.