Sono passati 20 anni esatti da quel tragico 31 ottobre del 2003, quando in una partitella tra ragazzi, colto da un malore perse la vita il piccolo Mirko Gullì di 13 anni. Una notizia che sconvolse tutta la comunità catanzarese che si strinse con tanto affetto e calore attorno alla famiglia colpita dal dolore più grande.
In tutti questi anni papà Gregorio si è sempre prodigato per tenere vivo il ricordo del piccolo Mirko, e lo ha fatto attraverso gli affetti più cari del figlio, su tutti l’amore per l’U.S. Catanzaro. Spronato e supportato da diversi tifosi e cittadini nel 2015, con una petizione di 1550 firme, riuscì a far intitolare il campo di calcio del “Centro Sportivo” di Giovino, al piccolo Mirko, metà di tante tappe di allenamento dove Mirko in compagnia del papà, ammiravano i loro beniamini, su tutti Giorgio Corona che in diverse partite indossò una maglia per ricordarlo e ad ogni gol si alzava la maglia ufficiale per baciare Mirko battendo la mano sul cuore.
Tifoso del Catanzaro ed appassionato di calcio, il piccolo Mirko che aveva un sogno nel cassetto, vedere un giorno il suo Catanzaro affrontare la Juventus.
Oggi, papà Gregorio continua a sperare che il sogno di suo figlio diventa realtà, “In questo tragico anniversario – scrive alla nostra redazione – ho il cuore più sereno grazie a questa società, posso sperare che quel sogno diventi realtà, il lavoro del presidente Noto sta riportando il Catanzaro a lottare per il calcio che conta e spero ci sia un piccolo barlume di speranza che il sogno di Mirko di vedere Catanzaro – Juventus al “Ceravolo” non sia più utopia”.
Nella ricorrenza del triste anniversario la redazione di uscatanzarocalcionews.it manda un caloroso abbraccio a tutta la famiglia Gullì ed un bacio al piccolo Mirko che da lassù stara ammirando e tifando per le Aquile del Sud spronandole a concretizzare il suo sogno…